A Santo Stefano di Camastra il futuro della ceramica: «Di design e pezzi unici per affrontare le sfide dei mercati»
C'è una certezza che emerge a Santo Stefano nel primo fine settimana di Ceramica sotto le stelle: questo settore, con i dovuti accorgimenti, ha un futuro. Ma ci sono anche delle questioni che vanno trattate: come la mancanza di giovani disposti a dedicarsi anima e corpo a quest'arte che si perde nella notte dei tempi. A Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, la prima due giorni dell'evento voluto dall'assessore comunale all'Artigianato Fausto Pellegrino. Con eventi en plein air, un convegno con esperti, la presentazione del passaporto della ceramica e la musica, con il concerto del due volte campione del mondo di fisarmonica Pietro Adragna sul palco insieme alla maestra flautista Chiara Sernesi. Un vero boom di curiosi che si sono voluti "sporcare le mani" per comprendere le difficoltà di lavorare al tornio e di quanta precisione debbano avere i decoratori, abili maestri nella scelta del colore e dalle mani fermissime per poter dipingere piatti, vasi e altre decine di oggetti. Poi a Palazzo Trabia si è parlato di futuro della ceramica con alcuni grandi esperti e ceramisti. E tutti sono concordi: «Il settore ha un futuro se si lega al design moderno». «I tempi sono cambiati e la ceramica deve abbandonare certi retaggi che magari aveva 20 anni fa - dice l'assessore comunale Fausto Pellegrino -. Oggi la ceramica deve andare di pari passo con il design. Deve diventare un oggetto del lusso, unico. Ma i primi passi devono arrivare proprio dai maestri artigiani. Devono comprendere appieno che il mondo è cambiato. C'è una fetta di acquirenti disposti a spendere tanti soldi pur di avere oggetti unici. Ma che siano moderni e, appunto di design. Serve tanta ricerca, ma soprattutto artisti in grado di creare pezzi unici». Presentato, dopo l'exploit alla Bit di Milano, il passaporto della ceramica, lo strumento che unisce le sei cittadine siciliane celebri in tutto il mondo per la produzione della ceramica: oltre a Santo Stefano di Camastra, ne fanno parte Collesano, Monreale, Sciacca, Burgio e Caltagirone. A Santo Stefano di Camastra la due giorni dedicata alla ceramica si ripeterà anche il prossimo fine settimana, e quindi il 6 e 7 luglio. Ci sarà di nuovo il laboratorio "Mettiamoci le mani", in via Umberto, sempre dalle ore 10 e fino alle ore 16 con la possibilità di modellare l'argilla, ma anche di decorare pezzi pronti da infornare insieme agli artisti. Poi, alle ore 18,30, a Palazzo Trabia, l'inaugurazione della mostra "Disegna una filastrocca", a cura dei bambini dell'istituto comprensivo Santo Stefano di Camastra. E alle ore 21, in piazza Duca di Camastra, la commedia "Il ritorno di Diabolik", a cura del teatro stabile nisseno. Tutti gli eventi sono gratuiti. L'evento è stato organizzato con il contributo dell'assessorato regionale siciliano al Turismo.