MILAZZO. Per la raccolta differenziata il servizio non riesce a decollare come programmato e, per la raccolta normale, nonostante l'ordinanza del sindaco sugli orari di conferimento, e le multe salate previste, la gente continua a buttare i sacchetti a qualsiasi ora, anche qualche ora dopo il prelievo degli auto compattatori. Sulla raccolta differenziata la percentuale dello smaltimento delle varie categorie di rifiuti (plastica, vetro, carta, ingombranti) è ben lontana da quel 65 per cento che rappresentava e, rappresenta, l'obiettivo indicato dalla normativa, entro il 2015.
Alla base di tutto, c'è una certa sfiducia da parte dei cittadini che, dopo aver, doverosamente introdotto nei contenitori appositi plastica, vetro e carta, si accorgono che i cassonetti non svengono vuotati regolarmente e, quindi, non perdono tempo a differenziare. L'amministrazione comunale su disposizione dell'assessore all'ambiente Salvatore Gitto, qualche mese fa, ha fatto predisporre ad un professionista il nuovo Piano di intervento che dovrà tenere conto dei servizi espletati, con l'apposita previsione della raccolta differenziata e la gestione di un'isola ecologica al fine anche di ottenere un risparmio sui costi (e quindi sulle bollette degli utenti). Addirittura, sono state stipulate le convenzioni con i Consorzi nazionali per ogni categoria di rifiuto (plastica, vetro, carta, ingombranti) per l'individuazione delle piattaforme autorizzate gestite da società con le quali sono stati già sottoscritti i relativi contratti; il servizio, però, non riesce a decollare.
"Fino ad oggi - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Salvatore Gitto - la raccolta porta a porta è stata limitata ai quartieri Borgo e Vaccarella - mentre tutto il resto del territorio è stato organizzato con la cosiddetta raccolta stradale che presenta in ogni caso, criticità ben conosciute. Una volta che sono stati chiusi i contratti con le piattaforme che assicurano un corretto avvio al riciclo del prodotto differenziato, siamo adesso impegnati nella predisposizione di una diversa organizzazione della raccolta e in questo determinante dovrà essere oltre alla collaborazione dei cittadini che devono continuare a credere nel sistema". A conclusione l'assessore ha comunicato che il Piano Aro si trova a Palermo ed è in fase di approvazione da parte dell'assessorato competente e "prevede tutte quelle fasi della raccolta che dovrà necessariamente portarci a raggiungere gli obiettivi di legge" e assicurare un maggior decoro alla città."
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