SAPONARA. Quasi otto milioni di euro in interventi di messa in sicurezza da avviare entro il mese di giugno, una scuola elementare già trasformata in centro sociale grazie ai fondi messi a disposizione dai privati. Saponara, a tre anni dall'alluvione che ha provocato tre vittime, Luigi Valla, il figlio Giuseppe e il piccolo Luca Vinci, vede la luce in fondo al tunnel. Giovedì sera, alla vigilia del terzo anniversario della tragedia avvenuta il 22 novembre del 2011, è stato tagliato il nastro di quello che è già diventato un centro di aggregazione sociale e che prima era una scuola elementare, in contrada Cavaliere. A mettere a disposizione le somme necessarie la banca di Credito siciliano e l'associazione Anfas. E per l'occasione, proprio all'interno della sala convegni del centro, il sindaco Nicola Venuto, assieme ai vertici della protezione civile, in testa il capo della protezione civile regionale Calogero Foti, ha fatto il punto sulla situazione. E così sono arrivate le buone notizie. Subito, da parte della protezione civile regionale, quindi soggetto attuatore sarà lo stesso Foti, oltre quattro milioni di euro. Serviranno a portare a termine due progetti di messa in sicurezza: uno per contrada Scarcelli, la frazione dove si sono registrate le vittime e il maggior numero di sfollati (ancora la gente non è rientrata nelle proprie abitazioni) e uno per la zona delle scuole. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA