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Crisi, a Messina i commercianti provano a rilanciare con spettacoli e Miss Italia

MESSINA. Il sessanta per cento degli iscritti alla Confcommercio non paga la quota di iscrizione perché non è in grado: circa 150 euro. Il trenta per cento degli iscritti alla Confeserscenti è moroso e non paga una quota simile a quella della Confcommercio. E' anche questo un segno della crisi. E intanto per l'occupazione del suolo pubblico nel capoluogo i prezzi sono alla stelle. Basti pensare che per cento metri quadri nel centro storico si pagano venticinquemila euro all'anno. A Confcommercio sono isctritte oltre diecimila imprese a Confesercenti oltre tremila. I negozianti in provincia sono oltre diciottomila ed assorbono il trenta per cento del mercato del lavoro dando lavoro a migliaia di persone.

Confcommercio nostante la crisi imperversi, cerca di lanciare un messaggio ottimistico e da ieri è partita, su iniziativa del presidente Carmelo Picciotto e dell'intero consiglio, un'iniziativa che sino al 6 gennaio vedrà nelle principali piazze spettacoli e iniziative. Tra queste è prevista anche la presenza di Miss Italia Giulia Arena che sarà oggi alla festa dell'accensione dell'albero a Piazza Cairoli. Prevista una tombolata al ritrovo Santoro. Gli alberi sono stati addobbati in diverse zone della città. A partecipare alla spesa anche diversi ordini professionali come quello degli avvocati. L'organizzazione ha speso circa quarantamila euro.

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