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Traghetti Bluferries, la Filt Cgil:
«Scattano due giorni di sciopero»

Il sindacato annuncia per giovedì e venerdì prossimo la protesta: «Organizzazione del lavoro carente»

MESSINA. Altri due giorni consecutivi di sciopero per i marittimi di Bluferries iscritti alla Filt Cgil. Il sindacato - secondo cui si è aggravata la rottura delle trattative con la società pubblica di navigazione tra Sicilia e Calabria - ha comunicato che dal 15 gennaio inizieranno 48 ore di stop a partenze e arrivi dei traghetti. Saranno solo garantiti i servizi minimi tra la Stazione Marittima e Villa San Giovanni. «L’inasprimento della protesta è dovuto – evidenzia il segretario regionale della Filt Franco Spanò - alla sordità dell’azienda alla quale la Filt Cgil contesta inadempienze su organizzazione del lavoro, turni, orario di lavoro e rivendica l’applicazione dell’Accordo sindacale dello Stretto del 25 gennaio 2005, sottoscritto da Confitarma, associazione datoriale di Confindustria cui aderisce anche Bluferries e la cui non applicazione determina una discriminazione fra i lavoratori di Bluferries e i lavoratori delle altre compagnie».

«L’Azienda – si legge ancora - continua a rifiutarsi di trattare su questi aspetti e prosegue nella politica di compressione del costo del lavoro e di bassi salari, unica azienda di quelle che operano nello Stretto e arriva alla negazione di sacrosanti diritti contrattuali dei lavoratori». La Filt considera “inaccettabile questa politica aziendale che penalizza i lavoratori e per la quale il margine operativo viene conseguito ed ulteriormente incrementato attraverso la riduzione delle retribuzioni, l’aumento dell’orario di servizio, negazione dei riposi, il rifiuto della stabilizzazione del personale precario e la politica di discriminazione sui turni particolari".

 

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