MESSINA. I posti di lavoro nei cantieri edili dal 2008 ad oggi si sono quasi dimezzati. Mostra il fiato l'edilizia in città ed in provincia, ma resta pur sempre il settore economico che sviluppa il maggior numero di posti di lavoro: 8.427. A questi si aggiungono i posti dell'indotto:dai trasporti, ai settori che forniscono materiale per l'edilizia, porte ed infissi, sistemi di allarme, impianti elettrici ed idraulici. Questo emerge dai dati ufficiali estratti dall'ufficio del lavoro in mano ai sindacati. Nel 2014, le imprese attive erano 2290. Nel 2013 le imprese erano 2406, mentre nel 2008 erano 2835. I cantieri edili nel 2008 erano ben 5786. Erano 5593 nel 2013. Lo scorso anno i cantieri sono crollati: 3864. E veniamo ai posti di lavoro sviluppati dal comparto edilizio. Gli operai al lavoro, regolarmente iscritti alla cassa edile nel 2014, erano 8427. Erano 9075 l'anno precedente, nel 2013, e quasi il doppio nel 2008:13.982.Veniamo alle ore lavorate: sono state 5, 535 nel 2014, 6, 172 nel 2013 e ben 11, 461 nel 2008. Segnali positivi negli appalti pubblici. Più gare ma meno soldi a disposizione. Le gare del 2013 sono state 113 nel 2014 il numero delle gare bandite dagli enti pubblici sale a 193. Gli importi però erogati dagli enti sono nettamente diversi: 88 milioni nel 2013 e 59 milioni nel 2014. Cioè nei dodici mesi del 2014 c'è stata una riduzione degli importi che vengono dal settore pubblico di oltre il trentadue per cento. Restano però in itinere importanti appalti che potrebbero dar vita a cantieri corposi. C'è il nuovo porto di Tremestieri al centro di un appalto da ottanta milioni e ci sono poi gli svincoli di Giostra che potrebbero mettere in moto tra messa in sicurezza e nuove opere almeno cinque milioni. C'è poi il piano regolatore in fase di stesura. Una volta approvato dirà come dove e quando costruire e potrebbe far ripartire i cantieri. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI