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Completamento del porto di Capo d'Orlando: conto alla rovescia

Le attività propedeutiche all’avvio del cantiere sono alla fase finale. Il costo complessivo dell’opera è stato quantificato in circa 48 milioni e mezzo di euro

CAPO D'ORLANDO. Si attende solo la riapertura al traffico dell’ex statale 113, la bretella che congiunge il borgo di San Gregorio alla contrada di San Martino, per dare spinta decisiva ai lavori di completamento del porto di Capo d’Orlando che così entreranno a pieno regime. I lavori di sistemazione dell’ex statale, interdetta al traffico pesante per una buca che si era creata alcuni anni fa nei pressi di un soprapasso fluviale, sono già iniziati e dovrebbero concludersi tra pochi giorni, ma comunque entro il 23. L’ordinanza sindacale di chiusura al traffico, quello leggero, perché quello pesante era stato interdetto già dal momento del crollo del manto stradale, ha infatti validità sino al 23 aprile.

Intanto tutti i lavori propedeutici all’avvio del cantiere per il porto di San Gregorio sono in via di completamento. Gli operai sono impegnati su più fronti: a ponente si procede nella realizzazione di nuovi punti d’appoggio per il cantiere mentre nella zona nevralgica delle operazioni le ruspe scaricano pedane e materiali utili per i prossimi lavori, mentre a levante la gru ha iniziato i primissimi movimenti. Sembra quindi davvero questione di settimane affinchè la fase più rilevante dei lavori prenda inizio visto che rimangono soli sette mesi per rendicontare all’Unione europea, uno dei due contributi che il progetto beneficierà dalla Comunità e cioè quello «Jessica» di 12.500.000.

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