PALERMO. Boom di turisti, quest’anno, sui Nebrodi. L’area non attira soltanto per il paesaggio incontaminato, ma anche per un’attrazione speciale: il grifone. «Facendo una statistica, relativa ai visitatori nel 2015, possiamo dire di avere superato le 2.000 presenze - spiega Nicolino Romano dell’Associazione Ambientesicilia -. Per quanto riguarda, invece, scuole e gruppi organizzati, il numero si aggira intorno alle 700 unità». Il numero di turisti si è quintuplicato rispetto al 2014, quando le visite registrate erano circa 400. Ad Alcara Li Fusi, comune dei Nebrodi, basta prendere un caffè in piazzetta per potere avere un incontro ravvicinato con il maestoso rapace dei Nebrodi, che sorvola tranquillamente il centro. «Abbiamo individuato alcune eccellenze del territorio, come i grifoni, che hanno contribuito al rilancio dei Nebrodi», dice Giuseppe Antoci, presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia. Il grifone del Parco, in sostanza è ormai una risorsa per il territorio, anche grazie alla sua storia. «Scomparso negli anni ’60 e reintrodotto da qualche anno - racconta Antonio Spinnato, zoologo dell’Ente Parco dei Nebrodi - il grifone è considerato una specie bandiera, che suscita forti emozioni in chi lo vede. Ed ha anche un ruolo fondamentale per l’ambiente, contribuiendo allo smaltimento delle carcasse animali che, se a contatto con l’aria a lungo, potrebbero causare infezioni». E il grifone dei Nebrodi volerà a Expo 2015: «Dal 31 agosto al 6 settembre - continua Antoci - la Sicilia sarà rappresentata dal Parco dei Nebrodi, che sarà presente al cluster della biodiversità insieme al Gac. Fra le cose che porteremo, ci sarà anche un esemplare di grifone, sottoforma di diorama». Il progetto “Grifone Parco dei Nebrodi” prosegue così con successo. Recentemente, grazie ad alcuni fondi, è stato possibile costruire un percorso per portatori di handicap. «Siamo sicuri - dice Nicola Vaneria, sindaco di Alcara - che il progetto continuerà a portare benefici economici e turistici».