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Lipari, poca raccolta differenziata: la Tari aumenterà

LIPARI. La differenziata nel maggior Comune eoliano non decolla — la percentuale è al 25 per cento circa — ed i costi che già sono «salatissimi» rischiano di lievitare. Per la gestione dei rifiuti si spendono circa 5 milioni di euro l'anno e nel 2016 potrebbero aumentare di mezzo milione. Senza contare le possibili sanzioni per non aver raggiunto i livelli minimi di raccolta. Un quadro fosco che potrebbe far scattare l’aumento delle tariffe per la Tari.

Francesco Subba, dirigente del settore economia e finanze del Comune di Lipari lo ha detto chiaramente alla giunta Giorgianni ed ai 20 consiglieri comunali.

«Il consiglio comunale - ha sostenuto - nello scorso mese di settembre ha approvato il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani 2015. Unitamente alla proposta di deliberazione è stato approvato un emendamento che sanciva che per il 2016 si dovrà proporre al consiglio entro il 28 febbraio 2016 un nuovo piano finanziario che contempli costi non superiori a quelli sostenuti nell'anno 2014, ad eccezione di quelli previsti per investimenti per la distruzione e trasformazione dell'umido in luogo attraverso impianti di biocelle per l'essiccazione».

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