Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Messina, acqua "salata": versati oltre due milioni di euro

MESSINA. Acqua «salata», ma dal punto di vista dei costi, per i messinesi. Due milioni e duecentomila euro. Tanto sono costate le emergenze idriche dallo scorso novembre ad oggi. Un milione e duecentomila euro sono andati a Sicilia acque per la fornitura alternativa a quella di Fiumefreddo, che si è interrotta per venti giorni a novembre e per altre due volte nei mesi successivi, dall' acquedotto dell' Alcantara. Il resto in tubazioni, straordinari, autobotti. Una spesa imprevista a cui l' Azienda Meridionale Acque che è una società per azioni ma che ha come unico socio il dissestatissimo Comune, ha potuto far fronte grazie ai soldi recuperati con la campagna avviata negli ultimi mesi. I crediti vantati nei confronti di condomini, privati e aziende ammontano a oltre ottanta milioni di euro. Ma quello che preoccupa l' azienda che a tutt' oggi non ha ancora un direttore generale e un direttore amministrativo, la ricerca e la procedura di scelta è ancora in corso, sono le nuove possibili emergenze. L' acquedotto di Fiumefreddo è un colabrodo. Nel senso che sono stati rilevati 40 punti critici. A Calatabiano, dove si è verificata la frana che ha poi causato l' interruzione idrica per venti giorni, si attende ancora la messa in sicurezza della montagna. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI MESSINA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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