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Milazzo, le aziende siciliane incontrano i paesi arabi

MILAZZO. «La Sicilia e l’internazionalizzazione verso i paesi arabi. La certificazione Halal» è il titolo della prima tappa del roadshow nazionale, organizzato dalla Camera di Cooperazione Italo Araba, in collaborazione con il comune mamertino, che si svolgerà oggi pomeriggio a partire dalle 15,30, a Palazzo D'Amico, in Marina Garibaldi.

Oltre a Mario Mancini (presidente della Camera di Cooperazione Italo Araba), Kheit Abdelhafid (presidente della Comunità Islamica di Sicilia), Lando Siliquini (presidente del Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea), Annamaria Aisha Tiozzo (presidente Whad Centro di Certificazione Halal Italiano), Antonino Zizzo (consulente internazionalizzazione Pmi ed Export manager), interverrà anche il sindaco mamertino Giovanni Formica.

L’invito è rivolto a tutte le aziende di produzione di alimenti e bevande; aziende del commercio di alimenti e bevande, enti di promozione turistica, aziende di trasporto e logistica, addetti ai servizi turistici, hotels and resorts, studenti, ricercatori universitari, esperti del settore Food. «Halal in arabo significa "lecito" - spiega il consulente Zizzo - e la certificazione attesta che i prodotti, nei settori agroalimentare, cosmetico, sanitario, farmaceutico, finanziario e assicurativo, siano conformi alla dottrina islamica. Si tratta, dunque, di una certificazione di qualità, di filiera e di prodotto». La Camera di commercio intende promuovere l’alta qualità italiana attraverso la rigorosa conformità agli standard Halal. A tal fine si avvale della collaborazione del Centro di Certificazione Halal Italiano Whad - World halal development, ente specializzato nell'auditing halal di Aziende alimentari, zootecniche, cosmetiche e farmaceutiche. «Nello specifico, - conclude Antonino Zizzo - le aziende possono richiedere, tra i vari, i seguenti servizi di consulenza: marketing islamico; certificazione halal; certificazione halal e gluten free; turismo islamic friendly; cucina halal; norme di registrazione e commercializzazione dei prodotti nei paesi islamici ed etichettatura e law compliance».

Sono state numerose le adesioni a questo primo appuntamento in Sicilia da parte degli imprenditori siciliani giunti nella città del Capo da tutta l’isola. In particolare questa “sfida” verso il mercato arabo è rivolto alle azienda di produzione di alimenti e bevande, alle aziende di promozione turistica, alle aziende di trasporto e logistica, agli addetti ai servizi turistici, ai titolari di alberghi e resorts, ai ricercatori universitari ed agli esperti del settore food. Nel centro mamertino, infatti, si sono dati appuntamento per questo evento gli imprenditori siciliani, consapevoli che questo evento irripetibile potrà fornire loro uno sbocco di commercio nei paesi arabi.

Un trampolino di lancio per far partire veramente gli scambi con questa fetta di territorio dove i prodotti italiani potrebbero avere grossi spazi commerciali e dove i nostri imprenditori potrebbero, grazie a questa ghiotta occasione, presentare un ventaglio di offerte mirate, approfittando, principalmente, dei servizi di consulenza forniti sia con l’inserimento nel nuovo mercato e sia con le necessarie certificazioni.

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