REGGIO CALABRIA. Convocata dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, d'intesa con il prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, si è svolta nella Prefettura reggina una riunione per affrontare le problematiche relative al transito veicolare nello Stretto di Messina, soprattutto per la gestione dei mezzi pesanti. All'incontro hanno partecipato tra gli altri, il sindaco di Messina; l'assessore alla Pianificazione sostenibile del Territorio, Mobilità e Trasporti del Comune di Reggio Calabria; il commissario straordinario di Villa San Giovanni; il direttore marittimo interregionale della Calabria e Basilicata; il direttore marittimo della Sicilia orientale; il comandante della Capitaneria di porto di Messina; la polizia stradale, le Autorità portuali di Messina e di Gioia Tauro e gli amministratori delegati delle società «Caronte e Tourist», «Bluferries» e «Meridiano Lines s.r.l.». «Nel corso della riunione - è detto in un comunicato diramato dalla Prefettura di Reggio - è stato sottolineato da tutti che l'attraversamento dei mezzi, soprattutto di quelli pesanti, da/per Villa San Giovanni a Messina, con le conseguenti problematiche, connesse, da un lato, alla salute e pubblica incolumità e, dall'altro, alla gestione del traffico di quei centri urbani e dei raccordi autostradali a ridosso degli imbarcaderi, è all'attenzione delle Autorità e degli Enti competenti da anni. Anche l'approdo del porto di Reggio Calabria è stato oggetto di analogo esame. I partecipanti hanno convenuto che la soluzione alle criticità rappresentate può essere individuata solo congiuntamente fra le due sponde dello Stretto. Dopo aver ascoltato i vari interventi, i Prefetti di Reggio Calabria e Messina hanno concordato sull'opportunità di giungere ad un'intesa che abbia come finalità un "Protocollo" che disciplini le condizioni del traffico veicolare nello Stretto di Messina, tenendo conto delle diverse realtà geografiche. A tal fine è stato istituito un Tavolo tecnico, coordinato in Prefettura, composto dai Comuni di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni, dalle Capitanerie di Porto e dalle Autorità portuali e con la partecipazione delle compagnie di navigazione interessate, con l'obiettivo di elaborare, nel breve termine, un Progetto migliorativo della situazione esistente e, nel lungo periodo, proporre soluzioni infrastrutturali che porterebbero ad una risoluzione definitiva della problematica». «Occorre congegnare un circuito virtuoso - hanno concluso i prefetti di Bari e Ferrandino - un accordo finalizzato ad individuare soluzioni in cui tutti i partecipanti, ciascuno secondo le proprie responsabilità, si facciano carico delle criticità presenti per raggiungere un equilibrio fra le contrapposte esigenze sociali».