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Messina, da Roma 18 milioni per abbattere le baracche

MESSINA. Diciotto milioni di euro per riqualificare le zone degradate del territorio. Ieri il sindaco Renato Accorinti ha firmato nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, la convenzione per la realizzazione di progetti nelle periferie. Al fianco del premier erano presenti la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti. Messina, al momento, è l’unica Città Metropolitana siciliana ad aver siglato l’atto insieme ad altri 22 Comuni italiani. I progetti di riqualificazione riguardano Fondo Fucile e Fondo Saccà e il torrente Bisconte-Catarratti.

«La storia delle baracche di questi due quartieri è ormai leggenda, sono strutture che si sono trasmesse di generazione in generazione e che sono state addirittura oggetto di vendita a causa del malaffare – ha dichiarato Accorinti - nelle zone dove queste strutture verranno demolite noi non andremo a costruire nuovi palazzi - ha sottolineato – come amministrazione applichiamo da anni la direttrice del “consumo zero”; per questo a quanti vivono ancora in quelle baracche daremo una casa vera utilizzando il patrimonio immobiliare pubblico. Lì, invece, saranno realizzati luoghi di socializzazione e di aggregazione”.

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