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Porto di Lipari, un progetto da 700 posti

LIPARI. Se la zona tirrenica della provincia di Messina fa da base per le imbarcazioni da diporto sono le Isole Eolie la prima tappa da visitare. Ma sono solo due nell’arcipelago i punti dove poter attraccare con mezzi turistici: il porto Pignataro a Lipari e la baia di Santa Marina Salina. Quaranta i posti barca messi a disposizione nell’isola più grande. Il porticciolo di Pignataro si trova a nord del Castello di Lipari e si allarga su di una superficie d’acqua di 34.000 metri quadri ma soltanto 6000 metri quadri sono destinati alla ricettività turistica. Pochissima disponibilità, invece, al porto Marina Corta, sempre a Lipari, dove è possibile ormeggiare una decina di barche. Il pontile è destinato prevalentemente a natanti da pesca e all’ormeggio di piccole imbarcazioni da diporto.

Nei mesi scorsi la notizia del progetto di finanza pubblico-privato per due nuovi porticcioli, uno proprio a Lipari dove con l’avallo della Regione e su input dell’amministrazione comunale guidata da Marco Giorgianni, in scadenza di mandato, punta a creare qualcosa come 700 posti per un progetto complessivo di circa 40 milioni di euro.

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