MESSINA. Passa anche dalle imposte la ripresa del commercio cittadino, da troppo tempo al collasso. Un peso assai oneroso per tutte le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese, costrette a pagare annualmente il balzello della Cosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico), con costi triplicati rispetto ad altre città pure a vocazione turistica e anche più importanti di Messina.
Una questione spinosa, su cui la Confcommercio in sinergia con le altre organizzazioni di categoria, in testa Confesercenti e la stessa Confindustria, ha inteso farci il proprio cavallo di battaglia a tutela della sopravvivenza delle attività commerciali che non riescono a rispettare tale onere, diventato con gli anni sempre più insostenibile. Pertanto, un documento contenente le richieste per alleggerire il peso della Cosap, redatto dai legali di Confcommercio con l’avallo di altre organizzazione di categoria, è stato sottoposto nei giorni scorsi all’attenzione dell’assessore al bilancio, programmazione e tributi, Enzo Cuzzola per una valutazione.
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