Alonge spiega che “nelle ultime settimane si è assistito a un proliferare in tutta la Regione di bandi e delibere che aprono la strada ad assunzioni in contrasto con la normativa vigente che invece stabilisce delle priorità e precedenze”.
Però secondo il Nursind di Messina, “i bandi sono stati emessi in presenza di graduatorie già valide. Alla Regione risultano valide ed efficaci la graduatoria di concorso per il bacino orientale pubblicata il 28 giugno 2916 e valida fino al 28 giugno 2019 e la graduatoria di mobilità per i bacini occidentale e orientale valida fino al 31 dicembre 2017 prorogata al Senato fino al 31 dicembre 2018”.
Dunque, chiede Alonge, “che senso ha bandire mobilità se nella stessa Regione ci sono vigenti sia graduatorie di mobilità che di concorso? Le aziende hanno dimenticato che nella pubblica amministrazione bisogna rispettare i criteri di economicità, efficacia, efficienza?”.
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