MESSINA. Il Comune potrà spalmare il debito in venti anni. Questo per evitare il dissesto economico. Il comma 494-bis della Legge di Bilancio 2018 accoglie un punto portato avanti dall’amministrazione Accorinti: «Il percorso di riequilibrio finanziario dei Comuni non può essere rigidamente fissato nel tempo massimo di dieci anni ma deve essere adattato alle reali necessità dei singoli Enti Locali e, a seconda dell’entità del debito, potrà variare da quattro a venti anni».
L’assessore al Riequilibrio finanziario e allo Sviluppo economico, Guido Signorino, ha sottolineato: «È la posizione da sempre sostenuta dall’amministrazione Accorinti, sulla quale abbiamo costruito il consenso anzitutto dell’Anci, poi del Governo e infine del Parlamento».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia