MESSINA. Dalla crisi di lavoro nell'edilizia al rischio di poter perdere finanziamenti preziosi per ritardi burocratici. Sono stati questi i temi sul tavolo dell'incontro tra sindacati e il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi e delle federazioni degli edili Feneal, Filca e Fillea, Pasquale De Vardo, Giuseppe Famiano, Franco Catalano e Enzo Cocivera hanno chiesto di vedere il prefetto per dare un’accelerata all’avvio dei cantieri delle opere già finanziate.
Soddisfatti per la sensibilità dimostrata nei confronti dei lavoratori i sindacati che, nel corso dell’incontro, hanno esposto la situazione drammatica del lavoro a Messina e provincia e chiesto al prefetto di farsi promotrice della costituzione di cabine di regia per monitorare, opera per opera, l’avvio dei lavori finanziati nell’ambito della diversa programmazione economica dei Patti per Messina, per la Sicilia e per il Sud.
Cgil, Cisl e Uil e le Federazioni degli Edili hanno espresso preoccupazione per la gestione dell’ingente disponibilità economica che la Città Metropolitana di Messina avrà nei prossimi anni. «Non vorremmo arrivare al punto – hanno sottolineato – che, a causa dell’incapacità o della mancanza di volontà, non si riesca a far partire i lavori perdendo finanziamenti di vitale importanza in questa fase storica per il territorio in termini occupazionali e di sviluppo socio-economico». Il Prefetto ha manifestato la disponibilità ad attivare subito un tavolo con la Regione siciliana per l'utilizzo da parte dei Comuni delle risorse del fondo regionale di rotazione per la realizzazione della progettazione esecutiva nelle opere previste nel Patto per la Sicilia e nel Patto per Messina.
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