Cresce la fuga delle banche dalla provincia di Messina, ambita sempre meno dai finanziatori. I dati dell’ultimo report, diffuso ieri dalla segreteria First Cisl - la federazione che raggruppa i lavoratori delle banche, delle assicurazioni e della finanza - sono negativi ed evidenziano le difficoltà degli istituti di credito a rimanere nel territorio che più di ogni altra parte del paese, soffre la mancanza di sviluppo.
Come si legge nel Giornale di Sicilia, soltanto 50 comuni, sui 108 dell’hinterland messinese, sono rimasti sede di sportello bancario con un’ulteriore diminuzione del personale di circa il 25 per cento.
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