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Liberty Lines, l'azienda chiede chiarezza sul futuro dei 72 lavoratori

Continua l’ attesa sulla vicenda della proroga non concessa alla Liberty Lines  il 30 settembre scorso, questa avrebbe permesso alla società di svolgere nuovamente il servizio di il collegamento via aliscafo tra la Sicilia e la Calabria, ma non è stato così.

Il servizio temporaneamente affidato dal ministero dei Trasporti a Bluferries, società di collegamento marittimo del gruppo Rfi, metterebbe a rischio di licenziamento 72 lavoratori della Liberty lines in esubero, tra marittimi e amministrativi.

“Ci auguriamo che nella prossima riunione, fissata per il 4 dicembre, venga fatta maggiore chiarezza da parte delle istituzioni sia sul futuro dei lavoratori che sui tempi necessari alla predisposizione del nuovo bando pubblico di gara. - dice Paola Iracani, presidente  del Consiglio di Amministrazione di Liberty   Lines - Oggi abbiamo partecipato alla riunione, su invito del Ministero, per rappresentare la nostra forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei 72 lavoratori della Liberty Lines, in esubero dopo che è scaduto il bando relativo   ai   collegamenti   marittimi   veloci   tra   Messina   e   Reggio   Calabria- continua- ci   saremmo aspettati qualcosa di più di una riunione interlocutoria, considerato che il 10 dicembre si concluderà la procedura di licenziamento e i lavoratori si ritroveranno senza lavoro e senza prospettive per il futuro”.

Così parla Paola Iracani, che stamattina  ha   partecipato alla   riunione   indetta   al   Ministero   delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri dei Trasporti e del Lavoro.

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