E’ partito da Malfa, nell’isola di Salina, #BUL Banda Ultra Larga per la Sicilia 4.0, il ciclo di eventi sulla digitalizzazione che toccherà nei prossimi mesi tutte le province siciliane. L’iniziativa è organizzata da Regione Siciliana-Autorità per l’innovazione tecnologica e Open Fiber, la società partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che si è aggiudicata i bandi per la realizzazione di una rete pubblica nelle aree meno digitalizzate del Paese. Oltre a Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, la tappa iniziale del tour è stata supportata dall’amministrazione comunale di Malfa, tra le prime località italiane che a breve potranno beneficiare di servizi digitali a prova di futuro. Connessioni al web ultraveloci in grado di abilitare servizi di telemedicina, telelavoro, e-government, formazione a distanza, e-learning e tutti quegli applicativi ad alto impatto tecnologico destinati a migliorare la vita di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Il tema portante dell’incontro è stato il turismo, principale risorsa economica di un territorio dall’enorme valore naturalistico che tuttavia sconta un ritardo proprio dal punto di vista della digitalizzazione. Un gap già colmato a Malfa, dove i cantieri del Piano BUL sono conclusi. A fare gli onori di casa ci ha invece pensato Clara Rametta, sindaca di Malfa con un’idea ben chiara in testa: fare della sua isola una Smart Island: "Fin dal primo contatto, abbiamo capito di trovarci di fronte a un progetto decisivo per lo sviluppo della nostra isola. E per questo non vediamo l’ora di poter beneficiare direttamente di un’innovazione così importante. L’obiettivo, grazie a questa infrastruttura, è quello di sviluppare servizi applicativi per i cittadini e i turisti, privilegiando i percorsi naturalistici e la salvaguardia del territorio in ogni sua espressione. Migliorare quindi l’accoglienza riservata ai nostri ospiti e rendere più facile la vita di chi vive sull'isola semplificando l’accesso a servizi fondamentali. Destagionalizzare, permettere a chiunque di lavorare in condizioni ottimali in qualsiasi periodo dell’anno sono parte integrante della nostra visione di sostenibilità". Un punto di vista sulle potenzialità di una infrastruttura di telecomunicazioni integralmente in fibra ottica è stato infine fornito da Giuseppe Siracusano, presidente dell’Associazione albergatori Salina Isola Verde. "Lo scorso anno Salina ha registrato 35mila presenze, 20mila straniere con forte incidenza di inglesi e francesi. Una percentuale di presenze straniere di gran lunga superiore alla media italiana e siciliana, che rende tra l’altro ancora più palese la distanza tra il servizio digitale che i nostri ospiti trovano sull'isola rispetto a quelli ai quali sono abituati. Un turista di Londra, abituato a navigare con prestazioni da "Ferrari", a Salina trova invece quando va bene connessioni da "utilitaria". Questo ci rende meno competitivi, anche perchè la prima richiesta dell’ospite al suo arrivo in hotel è la password del wi-fi. Per non parlare dei disagi vissuti da noi operatori turistici: gestire da remoto le nostre attività, con i sistemi di prenotazione basati interamente su piattaforme online, al momento è quasi impossibile. Per questo attendiamo questo servizio come una risoluzione decisiva di tanti nostri problemi". (ITALPRESS)