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Lavoro, dal reddito di cittadinanza 11.600 assunzioni: "Bandi anche in Sicilia"

Il ministro Nunzia Catalfo a Messina

Dal reddito di cittadinanza 11.600 assunzioni in tre anni, 4.000 solo nei Centri dell'impiego in questo anno. Numeri snocciolati questa mattina dal ministro per il Lavoro e le politiche sociali, Nunzia Catalfo, alla Camera di commercio di Messina al convegno dell'Ente bilaterale terziario (Ebt) su "Lavoro e opportunità: dumping contrattuale e contrattazioni di secondo livello".

"Tutte le regioni - ha detto il ministro - stanno procedendo a effettuare i bandi per i nuovi operatori nei centri per l'impiego e questo avverrà anche in Sicilia con 388 nuove unità per il primo anno, 429 nel 2020 e 2021. Anche questi sono nuovi posti di lavoro oltre che la garanzia per il disoccupato e il beneficiario di reddito di avere un operatore che lo segua e che lo accompagni nell'inserimento lavorativo".

Parlando degli effetti del reddito di cittadinanza, di cui la Catalfo è stata prima firmataria del ddl, ha aggiunto: "Do un 10 perché abbiamo fatto per la prima volta una riforma che andava realizzata nei 20 anni precedenti, che non è solo un sostegno al reddito ma è anche un grande investimento in politiche attive del lavoro". E ha aggiunto: "Abbiamo investo 11,5 miliardi per l'occupazione, anche per il green job".

Il ministro ha parlato anche della lotta al caporalato, spiegando che sono già stati stanziati "85 milioni di euro che vanno dall'aiuto per trovare un alloggio ai trasporti".

"Dobbiamo rendere trasparente l'incrocio della domanda e dell'offerta di lavoro - ha proseguito - perché il caporale si innesca dove non c'è lo Stato che si occupa dell'intermediazione, che va resa trasparente attraverso i Centri per l'impiego. Così si aggredisce il fenomeno del caporalato e si neutralizza il caporale".

"Per combattere il lavoro nero - ha aggiunto - stiamo investendo tantissimo anche nei controlli che stiamo facendo e abbiamo condiviso le banche dati tra Inps e Ispettorato nazionale del lavoro. In Sicilia va fatto un passo avanti perché l'Inps è staccato dall'Ispettorato, e si devono coordinare le forze per contrastare il lavoro nero che è una piaga per lavoratori e imprese".

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