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Caronte&Tourist, due nuove navi per le isole minori

Vento in poppa per il gruppo  messinese di "Caronte e Tourist" che implementa la flotta. La società di traghettamento a capitale privato, si prepara a costruire due nuove navi alimentate a Gnl (gas naturale liquefatto) - come la motonave Elio da un anno in servizio -  da impiegare nei collegamenti a corto raggio con le isole minori servite da Siremar.

L'avvio ormai prossimo del cantiere per l'edificazione della prima delle due imbarcazioni pianificate, è stato annunciato dal presidente della Caronte tourist isole minori Vincenzo Franza, durante il convegno sui tre anni di gestione Siremar che si è appena concluso, al Loggiato San Bartolomeo di Palermo.

"Dopo vent'anni - annuncia Franza - si realizza una nuova nave nel servizio pubblico. Siamo alla stretta finale, l'appalto per avviare i lavori è oramai vicino. Per fare questo abbiamo avviato un dialogo con  la parte pubblica, lo Stato e la Regione perché non possiamo più permetterci sovrapposizioni, duplicazioni e concorrenza inutile. I soldi pubblici vanno spesi meglio e noi siamo pronti a fare la nostra parte. Per questo ci proponiamo, prima dello scadere della convenzione, di rinnovare l'80 per cento della flotta, disporre di una organizzazione più efficiente così da proporre tariffe più favorevoli ai passeggeri".

La Siremar acquisita dalla Caronte tre anni fa è dotata di una flotta di 11 navi che devono collegare 14 isole attraverso 21 scali. Il problema, però,  è che si tratta di navi eccessivamente datate, trentuno anni l'età media che necessitano di tanta manutenzione con costi che superano i tredici milioni annui. "Una eredità pesante - ha detto Franza- per questo è importante che la politica e le istituzioni facciano la loro parte".

Un investimento di 250 milioni sarà necessario per rinnovare la flotta. "È il nostro primo obiettivo - ha ribadito l'amministratore delegato Edoardo Bonanno - Caronte é stata la prima compagnia del mediterraneo a varare una nave a Gnl che usa combustibile pulito, riducendo le emissioni di anidride carbonica del quaranta per cento. Anche le due nuove navi saranno alimentate da gas naturale  con funzionamento a propulsione elettrica che consentirà di spegnere i motori all'arrivo nei porti".

Le due nuove unità navali sono state pensate per poter navigare anche in condizioni meteo avverse, superando i limiti infrastrutturali di alcuni porti compresi quelli dotati di un solo scalo. "Molti porti - ha detto Luigi Genghi Group Cto di Caronte - presentano condizioni infrastrutturali non ottimali. Le navi che costruiremo avranno una manovrabilità straordinaria per consentire fi ormeggiare con venti anche fino a quaranta nodi".

Ai lavori coordinati da Tiziano Minuti, responsabile aziendale del personale e  della comunicazione, tra gli altri erano presenti i sindaci di Favignana, Pantelleria, Lipari, gli esperti divtrasporti marittimi Roberto Zucchetti docente alla Bocconi di Milano, Natale Columbo dirigente nazionale Fit Cgil, Pasqualino Monti presidente dell'autorità portuale del mare per la Sicilia occidentale e l'assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone che ha parlato dei futuri programmi e investimenti per nuove navi e infrastrutture.

Il rappresentante del governo Musumeci, in particolare ha accennato al progetto per la realizzazione di tre nuovi depositi costieri per combustibile pulito e di alcuni novità nel prossimo bando regionale per l'affidamento dei collegamenti con le isole minori. Vie di comunicazione che si ipotizza di  allargare ad altri vettori come gli elicotteri.

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