Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Messina, sospeso il pagamento dei tributi e arriva la Family card: cos'è e chi ne ha diritto

Con due delibere di Giunta il Comune di Messina ieri ha disposto la proroga dei termini di scadenza per la riscossione dei tributi fino al 31 maggio e contestualmente costituito il Fondo Emergenza Covid-19 FEC19, dall’importo iniziale di € 38.495.555,20, con risorse finanziarie provenienti da: fondi europei riprogrammati; risorse regionali (€ 4.651.100,00) e statali (€ 1.700.000,00); risorse comunali; contributi  volontari sul conto corrente IBAN89N0200816511000300034781 con la causale “sostegno emergenza Coronavirus Città di Messina”; contributi volontari raccolti in qualsiasi altra forma. "Il Fondo sarà utilizzato per le seguenti finalità: l’erogazione di un buono spesa denominato ‘Messina Family Card’ da poter spendere presso i negozi alimentari convenzionati; come contributi alloggiativi, spese di utenze, percorsi di accompagnamento per prevenire la perdita dell'alloggio e perseguire l'autonomia abitativa; per l’acquisto, sviluppo tecnologico e dispiegamento di strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19 sue diverse forme; per eventuali altri servizi di aiuto sociale che si renderanno necessari nell’ipotesi del protrarsi dell’emergenza da gestire attraverso l’Azienda Speciale Messina Social City; interventi di natura strutturale a medio temine che dovranno sostenere la ricostruzione del tessuto socio-economico della città", spiega il sindaco di Messina Cateno De Luca. I buoni spesa Messina Family Card avranno un importo minimo di 300 euro mensili per nuclei di un solo componente, con la maggiorazione di 100 euro  mensili per ogni componente del nucleo familiare superiore ad uno, con il tetto massimo di 600 euro mensile, per i mesi di aprile e maggio. Sarà destinato ai nuclei familiari che, previa l’obbligatoria dichiarazione sostitutiva di certificazione ,comproveranno lo stato di bisogno. Nella fattispecie, i soggetti beneficiari della misura sono quei nuclei familiari che: a) hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza della cessazione obbligatoria dell’attività produttiva di ogni genere in base ai Dpcm ed alle altre disposizioni contro il coronavirus; b) hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza di licenziamento di uno dei componenti, qualora nel nucleo familiare medesimo non vi sia altra fonte di reddito;  versano in stato di bisogno, con priorità per quelli che non sono assegnatari di sostegno pubblico. Per ciò che concerne l’adozione di provvedimenti relativi ai termini di scadenza tra marzo e aprile dei pagamenti di tributi, canoni e contributi, con un atto d’indirizzo, l’Amministrazione comunale proroga  il limite sino al  31 maggio, senza  applicazione  di  sanzioni  per  tardivo versamento. Tra queste scadenze rientrano: le rette mensili di frequenza dei servizi socio educativi comunali; le rateizzazioni dei piani di rientro concesse  ai  contribuenti  titolari  di  attività commerciali,  con riferimento ai  tributi  comunali – Tari e Cosap. "Oltre alla sospensione dei tributi e canoni – conclude il Primo cittadino – stiamo avviando l’iter amministrativo per verificare laddove compatibile con gli equilibri di bilancio, la possibilità di un’esenzione tributaria per il periodo che va da marzo a settembre 2020. I criteri di esenzioni sarebbero gli stessi per l’assegnazione della Messina Family card, con l’aggiuta dei liberi professionisti, imprenditori e lavoratori autonomi che hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza della cessazione obbligatoria dell’attività in base ai DPCM ed alle altre disposizioni contro il coronavirus".

leggi l'articolo completo