Stanno per partire i lavori per il nuovo depuratore di Sant'Agata di Militello. Sarà un depuratore più moderno e in grado di coprire quasi trentamila abitanti e di superare la condanna della Corte di Giustizia europea
Il cantiere sarà avviato nelle prossime settimane e sarà dedicato all'adeguamento dell'attuale impianto di trattamento delle acque reflue. L'agglomerato di Sant'Agata Militello è tra quelli interessati dalla procedura d'infrazione C-565/10, per cui l'Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea al pagamento di una sanzione pecuniaria: per questo motivo l'intervento è gestito direttamente dal Commissario straordinario unico per la depurazione Enrico Rolle, con Invitalia quale Centrale di committenza e Sogesid a supporto per la fase procedimentale. Invitalia, per conto del commissario, ha ultimato la procedura di gara per il completamento, l'ammodernamento e l'adeguamento del depuratore consortile S. Agata Militello - Acquedolci.
Aggiudicatari sono il Consorzio Ciro Menotti di Ravenna e Emma Lavori Coop per un importo di 2,3 milioni, dopo che il 5 maggio il Tar di Catania ha rigettato il ricorso presentato dall'impresa "Trinacria Ambiente e Tecnologie" che aveva chiesto venisse annullato il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione in favore del Consorzio Ciro Menotti, risultato secondo classificato.
"Grazie al lavoro della Struttura e con la forte collaborazione dell'amministrazione comunale - spiega il Commissario Rolle - siamo giunti a un passo decisivo per Sant'Agata Militello, che finalmente potrà dotarsi di una depurazione efficiente, in linea con l'attrattività culturale e turistica del suo territorio. Ritengo questo un passaggio rilevante, nel lungo percorso che ci vede impegnati, prevalentemente in Sicilia ma anche in altre parti d'Italia, per rimuovere un'infrazione europea che pesa sotto il profilo ambientale e costa soldi ai cittadini".
Caricamento commenti
Commenta la notizia