Messina

Domenica 22 Dicembre 2024

"Sicilia Sicura", i dati dell'app per chi arriva nell'Isola gestiti dall'Irccs Bonino Pulejo di Messina

L’Irccs Bonino Pulejo di Messina

Tutto pronto per l'utilizzo dell'app «Sicilia Sicura». Da domani, chi arriverà sull'isola potrà scaricarla e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di stato febbrile basterà una comunicazione e immediatamente i sanitari della Asp sul territorio interverranno. Per i minorenni saranno i genitori a dover inserire i dati nella app. A gestire i dati finali trasmessi dalla app, da venerdì prossimo, e tutta la parte legata alla telemedicina, quindi quella che si può definire la centrale operativa, è l’Irccs Bonino Pulejo di Messina. «I dati che ci arrivano dalla app - spiega Alessia Bramanti, ingegnere di 'Dedalus' società che ha sviluppato la soluzione tecnologica - vengono registrati e trasmessi, attraverso canali sicuri di comunicazione, alla centrale dove ci sono operatori di telemedicina che controllano la trasmissione dei parametri h24 e se questi rientrano nei limiti consentiti. Se ci sono dati che possono essere considerati allarmanti la centrale segnala subito al medico di base, la notte invece verrà contattato il medico reperibile della centrale che si trova nell’Irccs Bonino Pulejo». «Inoltre, per la telemedicina - aggiunge - diamo supporto per il monitoraggio quotidiano ai pazienti che viene condotto attraverso alcuni dispositivi che dialogano con i tablet». L'accordo per il telemonitoraggio e la teleassistenza di tutti i pazienti post Covid-19 con la Regione Siciliana nasce dalla collaborazione tra l’assessorato regionale della Salute e la direzione generale del Bonino Pulejo, guidata da Vincenzo Barone, e la direzione scientifica, coordinata dal professore Dino Bramanti. «Per il telemonitoraggio abbiamo formato il personale delle varie Asp siciliane, dando un kit con un dispositivo che prevede la misurazione di tutti i parametri vitali - spiega il professore Dino Bramanti - e poi i dati vengono acquisiti e gestiti da noi che non ci limitiamo alla semplice rilevazione del dato e al fornire eventualmente l'allerta alle Asp sul territorio, ma offriamo se è il caso anche assistenza psicologica e supporto anche con il  nutrizionista».

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