La Fisac Cgil in campo contro l’usura e per lo sviluppo e la legalità in Sicilia. Si parlerà di questi temi domani 19 maggio a Messina nel corso di un convegno organizzato dal sindacato regionale e provinciale del credito della Cgil assieme confederazione dal titolo “Sviluppo e legalità: la sfida possibile”. L’appuntamento è alle 10 presso la Chiesa Santa Maria Alemanna. Sarà nell’occasione presentata un’analisi del centro studi della Fisac nazionale , “Lab”, sull’economia legale e illegale in Sicilia. “La chiusura di sportelli bancari, soprattutto nelle aree interne- dice Mimma Argurio, segretaria generale della Fisc Cgil Sicilia- ha portato alla crescita dell’usura. Noi proponiamo un lavoro in sinergia con istituzioni e associazioni per cambattere questo fenomeno, mettendo al riparo le famiglie che rischiano di cadere in questo periodo di crisi nella rete degli usurai”. Altro tema che sarà sviluppato domani quello del “contributo possibile- anticipa Argurio- del sistema e dei lavoratori delle banche nella gestione di beni e aziende confiscate e della formazione che si rende necessaria. La nostra riflessione e le nostre proposte – sottolinea la segretaria regionale della Fisac- sono il modo con cui vogliamo ricordare il giudice Falcone e le altre vittime della strage di Capaci”. Il dibattito di domani vedrà gli interventi di sindacalisti, di rappresentanti di associazioni antimafia e antiracket, di rappresentanti di istituti di credito, magistrati, giornalisti. Tra gli interventi, nell’ambito di una tavola rotonda, quelli del procuratore aggiunto di Messina Rosa Rappa, del presidente della fondazione Caponetto, Giuseppe Antoci, del responsabile del dipartimento legalità della Fisac nazionale Maurizio Testa, del segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino. L’introduzione sarà affidata a Sante Anastasi, responsabile del dipartimento legalità della Cgil Sicilia e le conclusioni al segretario generale nazionale della categoria, Nino Baseotto.