«La Toto Costruzioni Generali ha gettato clamorosamente la maschera e, con una comunicazione formalizzata qualche ora fa, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo di tutto il suo personale dipendente. In questo quadro, dobbiamo registrare che tutti i 52 lavoratori allo stato assunti nel cantiere presso il viadotto Ritiro rientrano in questo triste elenco con le nefaste conseguenze sociali del caso». A scriverlo la Uil di Messina che aggiunge: «Si tratta di una notizia drammatica che conferma quanto da noi pubblicamente denunciato alcuni giorni fa. Una denuncia che provocò una reazione balbettante, debole e, visti i fatti, assolutamente incoerente della Toto Costruzioni Generali». «Il licenziamento di tutti i lavoratori impegnati nel cantiere - aggiungono Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal-Uil Messina-Palermo - rischia di causare un’inaccettabile macelleria sociale e contestualmente il fermo sine die dei lavori di un’opera che rischia di trasformarsi in un’ennesima incompiuta con buona pace dei cittadini messinesi che attendono da troppi anni la fine del calvario legato ad una precarissima mobilità cittadina».