La Regione pronta a intervenire per consentire di aumentare il tetto di spesa del personale per il Policlinico di Messina. È il risultato registrato dal Nursind al termine dello sciopero di oggi che ha visto circa 400 operatori sanitari aderire alla protesta. Chiuse tutte le sale operatorie, disagi nei laboratori e in vari ambulatori, mentre 145 infermieri hanno garantito i servizi essenziali. «Chiediamo scusa per i disagi - dicono Ivan Alonge e Massimo Latella della segreteria provinciale Nursind Messina - ma i cittadini hanno capito che questa protesta estrema ha come principale obiettivo proprio quello di garantire prima di tutto l'assistenza sanitaria ai pazienti».
Alla manifestazione hanno preso parte delegati Nursind di tutte le province siciliane, della Calabria e i parlamentari regionali siciliani Pippo Lombardo e Antonio De Luca. Per il vicesegretario nazionale Salvo Vaccaro «i disagi di oggi sono indispensabili per evitare quelli futuri». I sindacalisti sono stati ricevuti dal rettore e dai vertici aziendali con in testa il commissario Bonaccorsi, che nel corso della manifestazione e dopo una interlocuzione con l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha annunciato di essere in attesa di una nota e successivamente di un decreto che aumenti il tetto di spesa per consentire all’azienda ospedaliera di potenziare l’organico.
Nel pomeriggio la nota dell’assessore regionale alla Salute, che ha disposto l’aumento del tetto di spesa di 4 milioni. «Prendiamo atto - dice il Nursind - di questo primo risultato e ringraziamo l’assessore, ma continueremo a seguire la vertenza aspettando i passi successivi senza mai abbassare la guardia».
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