Oltre 50 produttori siciliani incontreranno 20 buyer internazionali provenienti da Olanda, Inghilterra, Svizzera, Romania, Norvegia, Croazia, Bosnia e Cina. Quasi 200 i B2B già programmati. È fittissimo il calendario di incontri organizzati da Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, in collaborazione con il Comune di Messina e con Unioncamere Sicilia, in occasione del Messina Wine Fest, il festival dedicato al mondo del vino, che ha aperto i battenti oggi al Marina del Nettuno Yachting Club (Batteria Masotto, viale della Libertà). Un weekend all’insegna del gusto, ma anche dell’innovazione e dell’autenticità che domani proseguirà con il “Buyers vinery tour” che condurrà gli investitori stranieri alla scoperta dei vigneti delle tre Doc messinesi (Faro, Mamertino e Malvasia) e con l’incontro “Winnovation”, alle 10, nella sala Consulta del Palazzo camerale che vedrà, tra gli altri, gli interventi di Roberta Salomone, ordinario di Scienze merceologiche, Sustainability Lab del dipartimento di Economia e prorettore dell'Università di Messina; Salvatore Zappalà, ceo di Millasensi; Rovena Raymo, responsabile marketing della Simone Gatto srl; Giuseppe Ioppolo, ordinario di Scienze merceologiche all'Università di Messina. L’idea progettuale è “Born in Messina” e nasce dall’esperienza di alcuni giovani professionisti e imprenditori che, sotto le insegne dell’associazione MeWi e del Gruppo Giovani imprenditori di Sicindustria Messina, hanno sviluppato l’iniziativa del Festival. “Condurre gli imprenditori sulla via della cooperazione – affermano Davide Blandina, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Sicindustria Messina, e Nicola Nicosia, presidente di MeWi – è il nostro obiettivo principale e la partecipazione delle tre denominazioni e del tessuto più bello della ristorazione messinese costituisce, per noi, un ottimo punto di partenza. Questi sono i progetti realizzabili. Noi crediamo fortemente nei sistemi di Open Innovation, capaci di mettere insieme associazioni, pubblica amministrazione e privati, base per il Partenariato Pubblico Privato (PPP)”. “Il passaggio epocale che questa città dovrà affrontare con la realizzazione del Ponte sullo Stretto – commenta il presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza – assume una valenza strategica con le sue eccellenze e le sue destinazioni turistiche, da Taormina alle Isole Eolie sino ai borghi di Nebrodi e Peloritani, determinando valore e prospettiva”. “Far toccare con mano la bellezza delle nostre colture ai buyer internazionali – afferma Giada Platania, responsabile dell’area internazionalizzazione di Sicindustria/Een – è un modo concreto per creare relazioni commerciali e solide partnership con le nostre imprese. Sicindustria, anche in qualità di partner di Een, la più grande rete europea che aiuta le pmi a crescere, innovarsi e internazionalizzarsi, ormai da 15 anni supporta le imprese affinché si affermino sui mercati internazionali e lo fa sempre coinvolgendo tutti i principali stakeholder. In quest’ottica, il Messina Wine Fest rappresenta un’occasione unica, perché accende i riflettori su uno dei comparti di maggior pregio della nostra economia, ossia quello del vino”. “Unioncamere Sicilia – affermano il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace, e il segretario generale Santa Vaccaro – ha una collaborazione strutturata e virtuosa con Sicindustria/Een. Con il progetto internazionalizzazione sta sviluppando una serie di iniziative volte a far crescere il numero delle aziende esportatrici, rafforzando quelle che sono già presenti sui mercati esteri e aiutando quelle che vi operano occasionalmente affinché diventino sempre più competitive, così da incrementare il volume dell’export siciliano”. “L’amministrazione comunale – evidenzia il sindaco di Messina, Federico Basile – ha accolto l’invito a partecipare alla co-progettazione di questa prima edizione del Messina Wine Fest quale appuntamento fondamentale sia per promuovere il nostro territorio che non ha nulla da invidiare alle più importanti zone di produzione di vino italiane ed europee, sia per permettere ai nostri produttori, che ringrazio per il loro impegno, di farsi apprezzare e conoscere. La storia del vino risale alla preistoria e da sempre esso ha rappresentato un valido strumento di coesione, di conoscenza, di convivialità e di accoglienza. Pertanto, siamo lieti come Amministrazione di partecipare a progetti di valorizzazione del nostro territorio nel contesto enologico al fine di fare turismo oltre che con le bellezze architettoniche della città anche con i prodotti dell’agroalimentare”. In quest’ottica, aggiunge l’assessore comunale alle Attività produttive, Massimo Finocchiaro, “la promozione del vino e quella del territorio vanno di pari passo e, attraverso una cooperazione sinergica con le associazioni interessate e le tre Doc messinesi, si possono attuare percorsi per favorire e migliorare la promozione territoriale e dei prodotti così da collocare Messina tra le principali città ad attrazione turistica”. La manifestazione si chiuderà sabato con il talk “Spotywine”, suddiviso in tre panel tematici e dedicato alla valorizzazione del patrimonio enoturistico ed enogastronomico siciliano con i rappresentanti dei Consorzi Doc, Dos Sicilia, Slow Food, Idimed, Università di Messina, Sace e la Camera di Commercio italiana a Chicago Midwest.