Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Stromboli, prorogato lo stato di emergenza dopo lo spaventoso incendio e le bombe d’acqua

Il governo Meloni ha prorogato lo stato di emergenza per la vulcanica isola di Stromboli che ha visto bruciare mezza montagna dopo l’incendio spaventoso che si è scatenato in occasione della fiction sulla “Protezione civile” voluta dalla Rai. E’ stata decretata in occasione del primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva “in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 12 agosto 2022″. La causa di queste continue “bombe d’acqua” era stata scatenata proprio dall’incendio che aveva letteralmente “spogliato” di alberi e vegetazione la montagna. E giu’ ogni qualche volta pioveva abbondantemente scendeva di tutto e di piu’: massi, pietre, detriti, fango allagando le viuzze, case, negozi, strutture turistiche con danni ingentissimi. Il prolungamento dello stato di emergenza è stato chiesto dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci. Era stato lo stesso ministro, all’epoca governatore della Regione Siciliana, a chiedere un anno fa la dichiarazione dello stato di emergenza per l’isola a seguito dei numerosi danni che si erano registrati a Stromboli a seguito del violento nubifragio che si era abbattuto su Stromboli la scorsa estate. Ad aprile 2023 il Governo Meloni aveva stanziato un finanziamento di 15.850.000 euro per fare fronte alle conseguenze delle straordinarie avversità meteo registrate nell’arcipelago eoliano. Commissario straordinario è stato nominato il sindaco di Lipari Riccardo Gullo che da subito si è attivato per iniziare a far mettere in sicurezza l’isola, recuperando la spiaggia Lunga con vera e propria discarica di rifiuti finiti anche in mare e grazie all’intervento della società Castalia di Roma è stata bonificata. Altri interventi sono stai eseguiti lungo interventi, ma ancora resta molto da fare. Per i danni causati dalla fiction la giunta Gullo ha affidato l’incarico all’avvocato Luca Zaia che è da tempo in contato con la società “11 Marco Film” di Roma per cercare di raggiungere una intesa a livello economico per evitare di intraprendere una zione giudiziaria. Foto notiziarioeolie.it

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