L’approvazione del progetto definitivo del Ponte di Messina arriverà a dicembre. Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. «Ci stiamo lavorando, soprattutto perché, secondo stime della società, creerà 120.000 posti di lavoro, non solo in Sicilia e Calabria ma in tutta Italia».
Il Ponte sullo Stretto produrrà nel tempo «benefici economici e sociali ben superiori ai suoi costi». È quando dimostra l’analisi CostiBenefici (Acb) condotta da Uniontrasporti con la consulenza tecnico scientifica di Openeconomics e svolta utilizzando le linee guida prescritte dall’Unione Europea.
I vantaggi apportati dall’infrastruttura, al netto dei suoi costi, vengono espressi in termini monetari mediante il Vane (Valore attuale netto economico), e «risultano positivi per più di 1,8 miliardi di euro, con un rapporto benefici costi di 1,2». Questo è, in sintesi, l’impatto che il Ponte sullo Stretto potrà portare sull'ecosistema economico e sociale italiano, calcolando i vantaggi per il tessuto
produttivo e turistico di tutta l’area, per la logistica, il traffico passeggeri e merci, al netto dei costi sostenuti dal sistema paese, sottolinea lo studio. Già durante la fase cantieristica l’opera sarà in grado di apportare un contributo di 23,1 miliardi al Pil, creare 36.700 posti di lavoro stabili e alimentare con 10,3 miliardi complessivi di euro le entrate fiscali nelle casse dello Stato.
Lo studio, commissionato da Unioncamere Sicilia a Uniontrasporti e Openeconomics è stato presentato, alla presenza, tra gli altri, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in un convegno sugli impatti sociali, economici e ambientali generati dal Ponte sullo Stretto di Messina.
«I tempi sono legati all’approvazione del Cipess, la legge dice entro il 31 dicembre 2024 e quindi il 2025 sarà l’anno della prima attività sul territorio». Lo ha detto l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, a margine del convegno di Unioncamere sul Ponte sullo Stretto. «Quindi la parte della fase realizzativa, che significa opere sul territorio, progettazione esecutiva», aggiunge. In tutto le stime sono «8 anni» per il completamento dell’opera, spiega. «Prevediamo per il 2032 l’apertura al traffico del Ponte».
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