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Due siciliani tra i marittimi bloccati in Cina, appello dei sindaci di Messina e Pozzallo

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, e di Pozzallo, Roberto Ammatuna, insieme con i primi cittadini di Napoli, Monte di Procida, Procida, Sant'Agnello Vico Equense, Termoli e Crotone, hanno concordato di inviare un documento congiunto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, chiedendo «di intensificare tutti gli sforzi, anche diplomatici, per riportare alle loro case» i marittimi bloccati da oltre un anno in Cina.

La decisione è stata presa al termine di un incontro che si è svolto in videoconferenza e che ha visto la partecipazione dei sindaci dei Comuni che annoverano tra i propri cittadini i marittimi bloccati in Cina da più di un anno sulle navi 'Antonella Lembo' e 'MBA Giovanni' al largo del porto di Huanghua.

A bordo dell'imbarcazione MBA Giovanni ci sono due siciliani: il messinese Alessio Aliberti, 35 anni, secondo ufficiale di coperta, e il ragusano Luca Porcelli, di Pozzallo.

Nel corso dell’incontro, il sindaco di Napoli de Magistris ha informato i colleghi dei «fitti contatti ufficiali» che ha avuto, da settimane, con il ministero degli Esteri «per sollecitare l'individuazione di ogni strumento utile per assicurare il rapido ricongiungimento dei marittimi alle loro famiglie».

«L’iniziativa decisa dai sindaci – afferma il primo cittadino di Pozzallo Roberto Ammatuna – è soltanto l’avvio di un percorso comune, che si esaurirà soltanto nel momento in cui i nostri concittadini potranno ritornare in patria. È necessario trovare in maniera estremamente celere un punto di equilibrio fra aspetto economico e salute dei lavoratori, naturalmente privilegiando quest’ultima – conclude il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna – per mettere la parola fine ad una vicenda che si protrae ormai da troppo tempo».

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