Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, bilancio approvato un'ora prima della mezzanotte

Ventitrè i voti a favore. Tanti no, tante polemiche e soprattutto tante bacchettate dal collegio dei revisori dei conti presieduto da Dario Zaccone e composto anche da Giuseppe Zingales e Federico Basile

MESSINA Approvato in extremis, ieri, ad un'ora dalla mezzanotte e dal nuovo anno il bilancio preventivo 2014 del Comune. Ventitrè i voti a favore. Tanti no, tante polemiche e soprattutto tante bacchettate dal collegio dei revisori dei conti presieduto da Dario Zaccone e composto anche da Giuseppe Zingales e Federico Basile. Scongiurata dunque l'ipotesi di precipitare nella gestione provvisoria che avrebbe obbligato palazzo Zanca a sotenere solo le spese urgenti ed indifferibili:bollette e stipendi. A presentare il bilnacio preventivo (che visto che è stato presentato all'aula solo l'ultiomo ngiorno dell'anno è di fatto un consuntivo) è stato il sindaco Renato Accorinti e non l'assessore al Blancio Guido Signorino che lo aveva redatto. Accorinti, ha promesso che nei primi mesi di questo nuovo anno, sarà presentato il preventivo 2015. Il bilancio mette in moto un volume economico di 417 milioni di euro. Restano sl tavolo i rilievi, che non sono di poco conti, effettuati dai revisori che hanno comunque dato parere positivo più per una ragion di Stato che per un fatto tecnico.

I revisori hanno evidenziato come nel preventivo appaiono debiti fuori bilancio per oltre un milione e settecentomial euro che non apparivano in quel famoso piano di riequlibrio finanziario approvato qualche mese fa. Lo stesso Collegio bacchetta i dirigenti di palazzo Zanca denunciando il fatto che molti documenti richiesti, non sono mai arrivati sul tavolo dell'organo di controllo. Alcune voci che compaiono tra le entrate poi vanno verificate cioè potrebbero essere sovrastimate. In particolare, secondo i revisori, appare eccessiva la somma inserita tra gli attivi dell'Azienda meridionale acque, partecipata del comune. Prevista una distribuzione degli utili da parte dell'Ama al socio Comune che supera il milione e trecentomila euro. C'è un solo particolare:il bilancio dell'amam non è mai stato approvato dal socio Comune: quindi è un utile presuntivo. E inoltre nell'ultimo documento contabile dell'Amam approvato non sono stati distribuiti utili. Sovrastimata anche l'entrata nazionale da fondo di solidarietà conteggiata in 79 milioni. A votare a favore i consiglieri superstiti di Cambiamo Messina dal Basso, parte del Pd, Forza Italia, Fratelli d'Italia. Tra i contrari gli ex alleati di Accorinti Gino Sturniolo e NIna LO Presti e la consigliera del nuovo centrodestra Daniela Faranda

Caricamento commenti

Commenta la notizia