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Tasi, a Messina l'aliquota resta al massimo

Deliberate quote e detrazioni per gli immobili e le pertinenze al 3,3 per mille come già versato nel 2014. L’incasso previsto è di dieci milioni di euro

MESSINA. Da settembre anche le famiglie meno abbienti dovranno pagare la retta per gli asili nido comunali. La giunta municipale, in attesa dell'ultima parola che sarà del Consiglio, ha approvato le quote di compartecipazione per incrementare le Entrate previste e pervenire alla copertura del 36 per cento del 50 per cento del costo totale del servizio asili sul futuro bilancio 2015.

La compartecipazione degli utenti dovrà essere pari a 185.475,94 euro. E dunque per le soglie di reddito sino a 6.524,57 (pensione minima Inps dei lavoratori dipendenti) la tariffa sociale è di 90 euro mensili; da 6.524,57 a 13.049,14 la tariffa media è 180 euro; oltre 13.049,14 la tariffa piena che sarà di 270 euro. Negli anni passati la giunta Accorinti era riuscita ad evitare alle famiglie con meno risorse l'esenzione totale per consentire ai propri figli l'assistenza negli asili nido pubblici. Il mese scorso, inoltre, la notizia che il Comune aveva perso 80mila euro regionali che avrebbero potuto abbassare le rette.

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