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Piano di riequilibrio a Messina, sale la fiducia

Per il vicesindaco Signorino si fa ancora più solido grazie ai 30 milioni di risparmi in attesa di una risposta dal ministero degli Interni per evitare il dissesto

MESSINA. Per il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino la risposta del ministero degli Interni al Piano di riequilibrio finanziario decennale dovrebbe essere positiva. A distanza di mesi dall'invio a Roma del documento che per l'amministrazione Accorinti eviterà il dissesto economico del Comune oggi l'atto ancora più solido grazie al recupero di altri fondi. "Si sono verificate circostanze che ne sostengono la solidit - afferma Signorino - queste circostanze sono collegate all'evoluzione del contenzioso "passivo" e delle transazioni; alla maturazione di risorse previste nel piano ma prudenzialmente non inserite con quantificazione puntuale nel quadro risorse-impieghi e indicate quali misure di supporto; agli sviluppi del piano delle dismissioni".

Il vicesindaco sottolinea che in particolare si sono conclusi favorevolmente per l'ente almeno cinque giudizi relativi a pretese economiche nei confronti del Comune. Il più rilevante riguarda il project financing per il centro commerciale sulla Panoramica dello Stretto alle cave di sabbia dal villaggio Pace. Su un valore di circa 15 milioni era stato istituito un fondo rischi per il 50% della somma (7,5 milioni circa). Il valore potrebbe essere integralmente stralciato ma il possibile ricorso al Cga consiglia di mantenere un fondo di entità dimezzata. Nel complesso, tra giudizi favorevoli, crediti estinti e conclusione di accordi transattivi, la massa debitoria si è ridotta di oltre 6 milioni di euro.

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