MESSINA. «Se si parlano tra di loro i tre direttori generali Aliquò dell'Irccs (Centro neurolesi), Sirna dell'Asp e Vullo dell'azienda Papardo-Piemonte credo che l'intesa si possa trovare». Lo dice il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone durante una conferenza stampa stamani al Piemonte parlando del possibile accorpamento tra la struttura di viale Europa e L'Ircss. «Dobbiamo salvare tutto quello che è possibile in questa città - prosegue - Per questo si deve agire con chiarezza nei confronti dei cittadini perchè dopo l'accordo tra Ircss e Piemonte qui non resterebbe un vero pronto soccorso, con estremo danno per i residenti. Facendo riferimento al decreto Balduzzi e attraverso un accordo con l'Asp si potrebbe però almeno cercare di tenere in piedi fino al 31 dicembre 2016 il pronto soccorso».
«Fare luce al più presto sul contenuto del protocollo d'intesa del 20 maggio scorso tra Papardo-Piemonte e Irccs». A chiederlo, dopo le dichiarazioni del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, è la Cisl di Messina. Secondo il sindacato, non sono stati rispettati gli accordi di base che prevedono il «mantenimento del Pronto Soccorso, dell'emergenza-urgenza e del numero dei posti letto».
L'intesa deve invece andare «nella direzione della tutela e della difesa dell'Ospedale Piemonte. Servono chiarezza e una strategia propositiva, non dismissiva», conclude la Cisl, che auspica «un accordo con tutte le parti in causa».
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