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Non c'è pace per l'ospedale Piemonte di Messina

La bocciatura dell’accordo con il Neurolesi da parte del presidente dell’Ars Ardizzone scatena la reazione di Indietro non si torna: «Iniziative rivolte a distruggere»

MESSINA. Il presidente dell'assemblea regionale Ardizzone qualche giorno fa ha bocciato l'accordo Piemonte-Neurolesi e ha stoppato la legge che determinerebbe la fusione tra le due entità. Il direttivo di Indietro non si torna, l'associazione che sostiene il sindaco Renato Accorinti, ieri ha bocciato l'iniziativa di Ardizzone. Si infiamma il dibattito sul futuro dell'ospedale del viale Europa. Il presidente dell'Ars, nei giorni scorsi, in conferenza stampa, ha lanciato un altro progetto quello di "annettere" il Piemonte sino al dicembre del 2016 all'Azienda sanitaria provinciale. Secondo Ardizzone, l'accorpamento del Piemonte al Neurolesi, gioverebbe solo al Neurolesi e cancellerebbe il pronto soccorso.

Ieri mattina, la presa di posizione di Indietro non si torna di cui fanno parte medici del policlinico e professionisti vicini alle posizioni del sindaco: "Assistiamo esterrefatti - scrive Indietro non si torna - ad un continuo balletto di iniziative e manovre che sembrano rivolte a distruggere anziché collaborare per la definizione del problema Piemonte".

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