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Messina, il patto di stabilità nel mirino dei revisori

MESSINA. I revisori dei conti contestano la mancata pubblicazione degli indici della tempestività dei pagamenti e il ritardo con cui è stata mandata la documentazione che riguarda il rispetto del patto di stabilità, Reset convoca gli stati generali della città trovando come alleati i rappresentanti di almeno 11 sigle di associazioni e sindacati, l'avvocato Aurora Notarianni del Wwf presenta una denuncia in procura sull'inquinamento del laghi di Ganzirri in cui si riversano da giorni liquami. È un'estate torrida per l'amministrazione Accorinti. A puntare l'indice contro il suo operato non sono più solo le opposizioni. Il collegio dei revisori dei conti presieduto da Dario Zaccone, in pratica, invia una nota al giorno.

E sono tirate d'orecchie e segnalazioni alla Corte dei conti. Le ultime note, in ordine di tempo, riguardano la cosiddetta tempestività dei pagamenti che occorre segnalare con tanto di indicatori sul sito istituzionale e il rispetto del patto di stabilità che occorre certificare periodicamente. L'amministrazione, secondo la nota, non ha inviato la documentazione che consentirebbe ai revisori di verificare se effettivamente i fornitori del Comune siano stati pagati nei sessanta giorni previsti dalla legge. Sul patto di stabilità, i revisori, sono poi infuriati. Oggi scade il termine per attestarne il raggiungimento ma i documenti sono stati inviati solo 48 ore prima.

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