MESSINA. Anche nella sala commissioni di Palazzo Zanca saranno collocati i badge. L'amministrazione comunale ne acquisterà 50 dalla Telecom. Gli aggeggi elettronici serviranno ai consiglieri comunali per strisciare le presenze di entrata e uscita in commissione e nelle conferenze dei capigruppo.
Questo dopo lo "scoppio" dell'inchiesta Gettonopoli che vede indagati la maggioranza dei consiglieri che secondo l'accusa avrebbero intascato il gettone di presenza dei lavori ma non partecipando effettivamente alle sedute. Attualmente i consiglieri svolgono tutte le sedute di commissione nell'aula del Consiglio che è dotata dei badge, la saletta commissioni ne è sprovvista e per questo a giorni saranno collocate le nuove apparecchiature.
Il badge dovrà essere utilizzato dai politici anche per le conferenze dei capigruppo. La legge regionale del 26 giugno scorso ha introdotto l'effettiva partecipazione dei consiglieri ai Consigli e commissioni quale presupposto della corresponsione del gettone di presenza e del rimborso degli oneri riflessi ai datori di lavoro. L'indagine Gettonopoli condotta da procura e Digos ha scoperchiato la "pentola" delle presenze in commissione. Ventitre gli indagati con dodici sottoposti a obbligo di firma in entrata e uscita dei lavori consiliari.
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