MESSINA. Era stata ampiamente prevista una partecipazione ridotta degli elettori al referendum consultivo sulla realizzazione di uno degli impianti più grandi d'Europa; un termogassificatore, chiamato dagli ambientalisti "inceneritore" che dovrebbe bruciare oltre 500 mila tonnellate di rifiuti, all'interno della centrale termoelettrica di Archi nel comune filippese. Contro questa costruzione si è sollevato il popolo di tutta la provincia messinese, mentre dall'A2A, società proprietaria della centrale, in una brochure distribuita ai residenti dei comuni interessati, è stata spiegata la "bontà" di questo impianto. Dicevamo partecipazione ridotta se si pensa che, poco prima di pranzo, alle 13, la partecipazione degli elettori era di appena il 9,50 per cento a San Filippo del mela e del 15 per cento nel comune di Gualtieri Sicaminò. Nel comune direttamente interessato, su 6363 aventi diritto si erano recati soltanto 628 elettori mentre a Gualtieri su 1493 si erano presentati 224 elettori. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE