MESSINA. Sul tavolo del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, da ieri si trova la mozione di sfiducia, che era annunciata prima di Pasqua, dai deputati di Sicilia Democratica e Sicilia Futura per mandare a casa la giunta Accorinti e commissariare la città.
Firmatari del documento, avente per oggetto «Adozione di provvedimenti finalizzati al commissariamento del Comune di Messina e all’indizione di nuove elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale», il capogruppo di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro con deputati Carmelo Currenti e Salvatore Giuffrida ai quali si è aggiunto Salvatore Lentini, unico rappresentante di Sicilia Futura. «Premesso che i documenti contabili e finanziari - scrivono i quattro firmatari - indispensabili all’amministrazione comunale per proseguire il proprio mandato, non sono stati ancora approvati dal consiglio comunale, né la Giunta municipale ha approvato lo schema di bilancio 2015-2017, che la suddetta approvazione è subordinata al parere del Collegio dei revisori dei conti non ancora pervenuto, riteniamo che sussistano i motivi per lo scigliomento dell’amministrazione comunale e il successivo commissariamento».
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