MESSINA. «Nonostante sia stata approvata la legge regionale che prevede l'accorpamento del Piemonte all'IRCCS-Neurolesi, sebbene siano stati prodotti i pareri da parte dei Ministeri della Salute e dell'Economia e Finanze, ancora oggi l'ospedale Piemonte rischia di chiudere con conseguenze drammatiche per la cittadinanza messinese». Così Mariella Gullo, deputata messinese di Forza Italia, componente della Commissione parlamentare Affari Sociali.
«A questo punto - prosegue - l'unico responsabile di tale teatro dell'assurdo non può che essere il governatore Rosario Crocetta, il quale evidentemente non ha alcun interesse a risolvere la questione. È una situazione paradossale considerato che c'è il rischio che
il Pronto soccorso possa chiudere nonostante il Piemonte abbia tutte le carte in regolare per continuare a svolgere la sua funzione fondamentale attraverso la fusione con l'IRCCS-Neurolesi. Per questo motivo chiederò formalmente al ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, di inviare gli ispettori per indagare sulle cause che bloccano il processo di fusione previsto da una legge regionale e avallato dallo stesso Ministero».
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