MESSINA. "Messina è l'unico Comune in Italia nel quale si può essere donatori di organi ma la scelta non può essere inserita nella carta d'identità". Lo afferma in una conferenza stampa il consigliere comunale dell'Udc Libero Gioveni che spiega che questo accade "per un'interpretazione errata della norma da parte della dirigente dei servizi sociali, che ritiene che la volontà del donatore non debba essere trascritta nella carta d'identità, ma solo trasmessa all'elenco nazionale dei donatori".
Gioveni e l'associazione Donare è vita hanno annunciato anche che seguiranno le vie legali se non cambierà l'atteggiamento della dirigente.
"La volontà del donatore non ha alcun peso - osserva - La dirigente si ostina a non voler applicare la circolare del Ministero che detta le linee guida per le amministrazioni e prevede appunto che la volontà di chi vuol donare gli organi sia trascritta sulla carta d'identità. La dirigente ignora anche le note dell'assessore Nina Santisi che l'ha sollecitata ad applicare la legge".
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