MESSINA. Il ministro alla Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, è stato ieri al comune di Messina per organizzare i passaggi possibili per i progetti previsti nel maxi-finanziamento da 332 milioni di euro, distribuiti in tutto il territorio della Città metropolitana. All'incontro hanno partecipato anche il sindaco Renato Accorinti e gli assessori al bilancio e allo sviluppo
economico Luca Eller e Guido Signorino. Il ministro dopo la riunione non ha rilasciato dichiarazioni.
Signorino ha spiegato come da ieri sia operativo il comitato per il monitoraggio e la valutazione delle opere: «Messina, insieme a Napoli e Cagliari, è stata una delle ultime realtà a poter accedere a questi finanziamenti quindi era necessario che si insediasse questo organismo che valuterà progressivamente tutti i vari passaggi con i singoli territori».
«Stiamo intraprendendo un percorso nuovo - ha aggiunto Accorinti - Per la prima volta un governo non distribuisce risorse che si disperdono nei dipartimenti dei singoli comuni. Vogliamo essere controllati affinchè tutto vada per il verso giusto. Questo modello può essere applicato anche nel settore dei rifiuti, è giusto che ogni Comune agisca con la propria autonomia ma a patto che ci siano i controlli di chi fornisce i finanziamenti».
«Credo si stia facendo davvero un bel lavoro: entro il 2017 sarà avviata praticamente tutta la prima programmazione». L'ha detto il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, parlando con i giornalisti insieme con il sindaco Enzo Bianco al termine dell'incontro operativo svoltosi a Palazzo degli elefanti - e in videoconferenza con il ministero - per verificare lo stato di attuazione degli interventi previsti nell'ambito del Patto per Catania firmato nello scorso mese di aprile.
All'incontro erano presenti gli assessori Luigi Bosco, Rosario D'Agata, Salvo Di Salvo e Nuccio Lombardo, il capo di Gabinetto Beppe Spampinato. C'erano poi il direttore generale del Comune Antonella Liotta e il dirigente Fabio Finocchiaro - rispettivamente coordinatore e referente tecnico del Patto - e tutti i responsabili del Comitato di indirizzo.
«C'è un progetto ambizioso per Catania - ha detto Bianco - se consideriamo che il complesso degli interventi supera la cifra di un miliardo di euro, più i 56 milioni del fondo per le periferie. Un progetto unitario che unisce le risorse di Patto per Catania, Pon Città Metropolitana e fondi regionali destinati alla città. Un'operazione che avrà anche un'enorme ricaduta in termini occupazionali perchè saranno migliaia le persone che potranno trovare lavoro nei cantieri».
De Vincenti ha parlato con soddisfazione degli «interventi già avviati concretamente: le vie di fuga Europa-Rotolo-Ognina, il Convento dei Crociferi nell'ambito del progetto della Rete museale, gli Orti sociali urbani dentro il più ampio progetto per Librino, e la messa in sicurezza delle scuole sta avanzando in maniera significativa e i lavori saranno avviati adesso tra gennaio e febbraio».
Bianco ha sottolineato come sia l'amministrazione sia il governo ritengano prioritaria la messa in sicurezza antisismica delle scuole. Rispondendo alle domande dei giornalisti sui tempi di realizzazione delle opere il ministro ha spiegato che «Sugli altri progetti sono già avanti in molti casi la progettazione esecutiva, in altri si sta lavorando sulla progettazione definitiva e questo significa tempi piuttosto ravvicinati per i bandi per avviare i lavori, parliamo del periodo tra la primavera e l'estate».
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