MESSINA. Renato Accorinti resta il sindaco di Messina. Con 23 voti favorevoli, dieci contrari e 5 astenuti non passa infatti la mozione di sfiducia al primo cittadino discussa in consiglio comunale. Dopo una seduta fiume durata quasi dieci ore, alle 3.33 di notte è avvenuta la votazione della mozione che non ha raccolto i 27 voti necessari per sfiduciare il sindaco. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dai cittadini vicini ad Accorinti presenti in consiglio comunale. A far pendere la bilancia a favore del sindaco l'astensione di quasi tutti i consiglieri vicini al deputato nazionale di Fi Francantonio Genovese, l'ex segretario regionale del Pd condannato di recente per la vicenda dei «corsi d'oro» della formazione professionale. Anche la presidente del Consiglio, Emilia Barrile, vicina a Genovese, si è astenuta. Soddisfazione, invece, tra i consiglieri del Movimento Cambiamo Messina dal Basso, che sostiene il sindaco: «Siamo contenti - ha dichiarato la capogruppo Lucy Fenech - perchè per un altro anno e mezzo la città avrà il suo sindaco, quello che ha scelto tre anni e sei mesi fa a larga maggioranza». Emerge anche una spaccatura all'interno del Partito Democratico: la capogruppo Antonella Russo si è pronunciata a favore della mozione, ma ha dovuto incassare il no degli altri tre compagni di partito.