MESSINA. Dopo due anni di commissariamento del partito, il Pd va verso la "rinascita" a Messina, anche se sulla nuova campagna di tesseramento, che si è chiusa il 28 febbraio, incombono dubbi e sospetti da parte di alcuni esponenti dem che hanno inoltrato segnalazioni alla commissione di garanzia del Nazareno. I dati ufficiali dovrebbero essere comunicati da Ernesto Carbone, commissario in carica da quasi due anni per scelta di Renzi, all'inizio della prossima settimana. Si parla di circa 6-7 mila tessere, un numero di gran lunga inferiore alle 20 mila dei tempi di Francantonio Genovese, ora in Forza Italia, ma quasi il doppio delle pre-adesioni, circa 3mila. "Sono un po' meno", si limita a dire Davide Fragale, responsabile della campagna di tesseramento a Messina, incaricato da Carbone della gestione. "Io ho i numeri definitivi, ma spetta al commissario comunicarli", aggiunge. "Sono dati normali, a mio avviso bassi - prosegue Fragale - Certamente non sono quelli di Genovese che raccoglieva adesioni in giro per oltre 170 circoli". Alcuni esponenti messinesi dem fanno trapelare un certo malessere per una campagna di tesseramento che si è concentrata in poco più di una settimana - tra il 20 e il 28 febbraio - e che ha avuto come centro di raccolta delle adesioni per l'intera provincia di Messina un circolo aperto da Fragale in città. "Non avendo una sede - spiega Fragale - ho aperto un circolo, mettendolo a disposizioni di tutte le anime del partito. E in assenza dei circoli ho contattato personalmente gli ex segretari di circolo e tutti i dirigenti. Abbiamo cominciato il 20 febbraio solo perché il partito a Roma ha vissuto la fase travagliata che ha poi portato alcuni ad andare via". Per Fragale "chi parla di sospetti e dubbi vuol creare un altro caso Enna, ma a Messina io e il resto dei componenti della commissione abbiamo operato nel modo migliore, aprendo a tutte le aree; gli esponenti delle varie correnti avevano pure la chiave dell'ufficio". E sulla presenza tra i neo tesserati di extracomunitari e cinesi, Fragale dice: "Perché è vietato per loro tesserarsi? E' un discorso razzista che non mi piace: sì c'è una percentuale di extracomunitari che ha scelto di stare nel Pd, cosa c'è di strano. Il numero è comunque esiguo, mi rammarica dover rispondere però a queste domande". Chiuso il tesseramento e in attesa delle verifiche sulle adesioni, la tappa successiva sarà il congresso per l'elezione dei nuovi organismi a Messina. "Aspettiamo il regolamento da Roma - sostiene Fragale - Io auspico che si proceda alle elezioni del segretario del Pd di Messina prima delle primarie nazionali del 30 aprile". Fragale spiega che grazie al numero di adesioni "abbiamo racimolato una bella cifra, considerando 15 euro a tesseramento, che sarà utilizzata per aprire la nuova sede a Messina, abbiamo già individuato alcuni locali".