MESSINA. È arrivata anche la firma più autorevole, quella del sindaco Renato Accorinti, sulla petizione che da settimane sta facendo il giro delle piazze, per chiedere l’abolizione del pedaggio autostradale di 1,20 euro, al casello di Ponte Gallo.
Il primo cittadino, proprio in questi giorni, mettendo nero su bianco ha applaudito all’iniziativa spontanea, avviata dal consigliere della Sesta municipalità, Mario Biancuzzo insieme ad altri simpatizzanti, dichiarandosi palesemente favorevole alla soppressione di un balzello, subito dai pendolari messinesi ormai da 44 anni, ma che non ha motivo di esistere.
La tratta lunga solo una decina di chilometri, che separa lo svincolo Boccetta a quello immediatamente successivo di Ponte Gallo, più noto con l’accezione erronea di Villafranca Tirrena, ricadendo sullo stesso territorio del comune di Messina, parallalemente agli altri svincoli (Tremestieri, Centro, Gazzi, Boccetta, San Filippo), non può considerarsi un’autostrada bensì una semplice tangenziale che non deve essere sottoposta a tassazione, come al contrario avviene dal lontano 1972, anno di apertura dello svincolo.
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