TERME VIGLIATORE. La Prefettura di Messina ha confermato il reintegro all’interno del civico consesso di Terme Vigliatore del consigliere Carmelo Salamone, che era stato sospeso dalla carica a seguito del suo arresto avvenuto il 20 luglio 2016 nell’ambito dell’operazione Triade. L'inchiesta antimafia della Dda di Messina aveva squarciato un vasto giro di hashish e marijuana, prodotti sui Nebrodi, sotto l’egida delle famiglie mafiose di Tortorici. La piazza nella quale la drova veniva venduta era quella della costa tirrenica da una rete di spacciatori, operanti tra Milazzo e Barcellona Pozzo. Al termine del processo, Carmelo Salamone è stato condannato per l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, mentre è stato prosciolto dall’accusa più grave, ovvero quella di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Alla luce di ciò, il consigliere comune che era stato sospeso dalla funzioni in via cautelare ha chiesto il reintegro nel civico consesso, ruolo ricoperto in questi mesi dalla consigliera Emilia Salvo.