C’è chi non accetta il pacchetto Salva Messina del sindaco De Luca per evitare il dissesto economico. Cgil e Uil non hanno firmato il piano di provvedimenti “lacrime e sangue” dell’amministrazione comunale per ridurre il deficit di Palazzo Zanca.
Cisl, Orsa e Cisal al termine del lungo confronto hanno invece detto sì al programma che tra le modifiche ha inserito lo stop agli esuberi di centinaia di lavoratori interessati, la proroga di Casa Serena (Il centro di riposo per anziani sino al 31 dicembre prossimo con gli stessi costi ma in vista ci sono dei tagli alla spesa) e il mantenimento pubblico dell’azienda trasporti.
«La Uil e la Cgil hanno abbandonato il tavolo da tradizionali fascisti – ha affermato De Luca – mentre Cisl, Orsa e Cisal hanno condiviso il progetto ottenendo delle importanti modifiche nell’interesse dei lavoratori".
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